La sessualità è parte integrante della vita psichica dell’essere umano. Il genere sessuale, maschile e femminile, l’identità e l’orientamento sessuali, la fruizione della vita sessuale sono fondamento strutturante la mente e il corpo di ogni persona.
La sussistenza di ciascuno di questi elementi non è affatto scontata. La sessualità, infatti, caratterizza ogni istante della vita dell’uomo fin dalla nascita, e cresce e matura contestualmente allo sviluppo psicologico e fisico della persona, fino all’età adulta; si evolve nei modi e nell’espressione lungo tutto il corso della nostra vita. Alla sua formazione concorrono elementi biologici, sociali e psicologici: è facile immaginare quante variabili possano giocare nella creazione, in ciascun individuo, di una sessualità peculiare, portatrice di significati personali che affondano le radici nella carne – soma – e nell’anima – psiche – dell’essere umano.
Ciascuna tappa di questo processo evolutivo e di integrazione può non essere perfetta, o può subire dei danni, creando patologia, sofferenza e dolore.
Forse questo da un’idea di quanto il sesso in realtà sia un luogo privilegiato dove istanze profonde ed importanti della personalità dell’individuo prendono forma ed espressione, un luogo dove l’uomo sente che è possibile esperire e comunicare intimamente l’amore.
Il piacere che ne deriva non è soltanto legato al soddisfacimento della pulsione, che ha il suo culmine nell’orgasmo. L’essere umano è fatto sì di pulsioni, ma anche di affetti, desideri, relazione, creatività, amore, e l’atto sessuale non è avulso da essi, ma piuttosto può rappresentarne la sintesi: due si fondono in un solo corpo, ed è una fusione anche di menti e di anime.
Non a caso il desiderio sessuale viene acceso e rinnovato, dopo la fase di risoluzione orgasmica, dalla vicinanza tenera al partner, e dalla rielaborazione (positiva si spera) dell’esperienza di piacere provata. E’ un desiderio mosso non dal senso di vuoto, ma dal senso di pienezza!
Una sessualità matura, integrata, consente all’individuo di padroneggiare la propria vita sessuale. E’ un concetto molto diverso dal “controllo”. Sapere come si è fatti, conoscersi nelle proprie caratteristiche biologiche e psicologiche, essere consapevoli delle scelte sociali, morali ed etiche che si possono fare, pongono l’uomo in una condizione di grande libertà.
L’intervento sessuologico è indirizzato proprio alla conquista di tale libertà: la salute, in ogni sua forma, ne è un prezioso elemento.
Fonti bibliografiche:
- Freud S. (1905a), Tre saggi sulla teoria sessuale, Opere, vol. 4., Boringhieri, Torino 1989.
- (1915), Pulsioni e loro destini, Opere, vol. 8, Boringhieri, Torino 1980.
- (1925), Alcune differenze psichiche della differenza anatomica tra i sessi, Opere, vol. 10, Boringhieri, Torino, 1980.
- Gabbard G. O. (1995), Psichiatria psicodinamica. Nuova edizione basata sul DSM IV, Cortina, Milano 1995.
- Menninger K. A., with Mayman M. e Pruyser P. (1963), The vital balance. The Life Process in Mental Health and Hillness, The viting press, New York.
- Rifelli G. e Moro P. (a cura di) (1989), Sessuologia clinica – Sessuologia generale, vol.1, Clueb, Bologna.
- Rosen I. (1982), Symposium on sexual disfunction. The psychoanalytical approach British Journal of Psychiatry, vol. 140, 85-93.